lettera alla Piazza Virtuale 
          messaggi pervenuti 2008 - 2009  
            
            
              
              
              
                
                    
                    
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  25 Novembre 2009   10:46 Nome: Freq.-Lettore 
  Apro adesso la nostra Piazza Virtuale e   trovo una novità nell'impostazione dei Forum, per me negativa: prima una   schermata ci faceva subito vedere le novità, intese come ultimi   interventi-aggiornamenti dei vari forum, in particolare quelli più d'attualità,   ben segnalati con la scritta a intermittenza. Adesso bisogna cercare   dapperttutto se c'è qualcosa di nuovo! Signori, è una novità che non agevola noi   frequentatori-lettori. Grazie se potete provvedere. 
                        
                        
                           
                            25 Novembre 2009   10:58 Nome: malnate org 
                            La ringraziamo per l'avviso. Purtroppo noi non   rileviamo l'acciacco che descrive on-line e la trasmissione ai server, ci sembra   tutto regolare.  
                            Provi a chiudere la connessione e si riconnetta tra qualche   minuto  
                            ... In verità, da questa mattina, anche noi registriamo difficoltà di   connessione Internet.  
                            Teniamo comunque, in osservazione le pubblicazioni  
                            Buona continuazione  
                           
                          
                         
                         
                        09 Novembre 2009   15:34 Nome: poe.in-erb. 
POETANDO D'AUTUNNO  
 
CHE BELLO, CHE   BELLO, VEDERE L'UCCELLO  
CHE MIGRA LONTANO  
DAL FREDDO PADANO.  
CHE   BELLO, CHE BELLO,VEDERE UN FRATELLO  
DI NOME DAMIANO  
CHE GUARDA PIAN   PIANO  
COL RIPORTO IN MANO.  
CHE BELLO, CHE BELLO, VEDERE IL BARELLO  
SCERIFFO D'ANTAN  
CHE GUARDA PUR LUI  
LONTANO, LONTAN.  
CHE BELLO,   CHE BELLO, VEDERE NELBONE  
UN POCO SORNIONE  
CHE MIRA IL SUO MAR.  
CHE   BELLO, CHE BELLO, VEDERE LA PAOLINA  
CHE CON BARBARINA  
MIRAN   DOVE...LONTAN.  
CHE BELLO, CHE BELLO, VEDERE FRANCHINA  
E IN PIU'   ROSMARINA,  
CHE STANNO A GUARDAR.  
CHE BELLO, CHE BELLO, VEDER L'UMBERTINO  
COL FIDO PEPPINO  
PUR LORO A MIRAR.  
E VEDONO TUTTI, LONTANO LONTANO,  
UN GRAN PIPISTRELLO  
CHE VOLA SUBLIME  
NEL TERSO MATTINO  
E PARE UN   CIUCHINO.  
CHI MAI LUI SARA'?  
 
                        
                        
   
    11 Novembre 2009   10:45 Nome: in erba 2 
    CHE BELLO, CHE BELLO, VEDER  
    IL CACCIATOR   NOVELLO,  
    SCHIOPPO ALLA MANO  
    IMPALLINAR IL GRAN PIPISTRELLO. 
  
   
    11 Novembre 2009   11:52 Nome: in.erb.3 
    E GIU' UN PIPISTRELLO  
    E GIU' ANCHE UN   FRINGUELLO  
    E POI UN RAMOSCELLO  
    CON SOPRA ALTR'UCCELLO  
    NEL PRATO UN   AGNELO  
    TENERO E BELLO  
    PREPARA IL SUO VELLO  
    PER UN BAMBINELLO  
    CHE   POI GRANDICELLO  
    FARA'SOL SFRACELLO  
    NEL SUO PAESELLO  
    MA CHI E' IL   MESCHINELLO  
    NON BEN CRESCIUTELLO? 
  
   
    11 Novembre 2009   12:37 Nome: in erba 4 
    SI PENTI' POI L'AGNELLO  
    D'AVER CEDUTO IL SUO   VELLO  
    A COPRIR LE MEMBRA  
    DEL MESCHIN BAMBINELLO ?  
    COSI' SPRECATA MAI   FU  
    LANA PADANA  
    SAREBBE STATO ASSAI MEGLIO  
    FARNE UNA SOTTANA.  
    INTANTO CRESCEVA  
    IL PADANELLO  
    CREANDO GUAI AL PAESELLO.  
    SAI   RISOLVER L'INDOVINELLO ? 
  
   
    11 Novembre 2009   15:57 Nome: IN.ERB 4 
    PADANINO PADANELLO?  
    SEMBRA QUASI CICCIOBELLO!  
    ORA STA SOTTO L'OMBRELLO  
    CON UN DIAVOL PER CAPELLO.  
    ORA VA AL   TORRENTELLO  
    PER SCOVAR UN TERRONELLO.  
    ORA VA A BOLLADELLO  
    PER SCOVAR   UN BRICCONCELLO  
    E SI TROVA UN VARESOTTO  
    CHE GLI MOLLA UNO SCAPPELLOTTO.  
    SOFFIA, SOFFIA IL BIRICHINO  
    MENTRE CERCA UN RONDANINO  
    MA PASSANDOGLI   VICINO  
    UN CERTO MOAHMED,  
    BRUTTO CEFFO DEL MAGBREB,  
    GLI APPIOPPA UNA   PAPPINA  
    SULLA TESTA UN PO' VUOTINA...  
    (continua,ora vado alla Mecca. Ma   ritorno!)  
   
  
   
    11 Novembre 2009   19:33 Nome: in erba 5 
    LUI ALLUNGA LA MANINA  
    ALLA RONDA PADANINA  
    CHE LO MENA A NUOVI LIDI  
    TRA PADANI A LUI PIù FIDI.  
    NON TEMERE   PADANELLO  
    L'UOMO NERO, TUO FRATELLO  
    DI SICURO HA PIU' CERVELLO  
    DI   CHI E' VERDE COME UN PISELLO. 
  
 
                         [Messaggio del moderatore: michieletto-enzo] 
                               
                          09 Novembre 2009   06:41 Nome: malnate org 
                          08 Novembre 2009 19:18 Nome: malnate org  
                          Ricevuto e Pubblicato  
   
                          ----- Original Message -----  
                          From:   Carluccio  
                          To: info@malnate.org  
                          Sent: Sunday, November 08, 2009 6:41 PM  
                          Subject: pro loco  
   
                          Ciao. dopo la riunione un mio personale riepilogo   della stessa.  
                          Carluccio Martignoni  
                          Pro Loco  
                          Riunione del 29 Ottobre   2009  
                          Dopo tanta attesa, finalmente giovedì 29 Ottobre presso la sala   Consiliare, sì e svolta la riunione della PRO LOCO di Malnate, alla presenza   dell’attuale dirigenza una partecipazione di malnatesi piuttosto nutrita, in   assoluta maggioranza i nuovi iscritti.  
                          Appena inizia la riunione, il   Presidente polemizza e critica chi a scritto al Presidente Regionale dell’UNPLI   lamentando il modo di conduzione dell’associazione, lo stesso si ripromette di   discutere del fatto anche con Francescotto non ancora presente alla riunione,   comunicando inoltre che non vi è obbligo d’iscrizione all’associazione   Regionale, da questo si evince che non siamo sicuri se a tutt’oggi la PRO LOCO   di Malnate sia iscritta all’UNPLI.  
                          IL Presidente si è guardato bene di   comunicare ai presenti un fatto molto importante, se dei cittadini non si   fossero adoperati con articoli, (sul giornale “La Provincia”, lettere alla   rivista del Comune “IL PONTE” e sul sito “malnate.org.”) di mettere a conoscenza   dei malnatesi la possibilità di iscriversi, certamente il numero di presenze   sarebbe stato molto inferiore, ma in tutta la serata i responsabili nulla hanno   detto, anzi il loro atteggiamento e stato particolarmente critico.  
                          Il   Presidente legge la parte dello statuto che spiega le finalità   dell’associazione, ma non entra nel merito della parte concernente il rinnovo   delle cariche sociali, avvisa che e possibile visionare lo stesso recandosi il   venerdì nell’ufficio preposto in comune.  
                          La riunione prosegue con la   consegna delle tessere ai nuovi iscritti e il pagamento della relativa quota,   poi si passa alle modalità dell’elezione del prossimo Consiglio Direttivo.  
                          Ogni socio dell’associazione può presentare domanda per essere eletto,   l’iscrizione nella lista elettorale va fatta sempre al mattino del venerdì   presso gli Uffici URP del Comune, dove sarà presente la segretaria Iris Zanzi.  
                          Il Presidente informa che l’Assemblea ordinaria avrà luogo presumibilmente   verso la fine di Gennaio, in modo di dare la possibilità di iscriversi nelle   liste elettorali, si chiede ai cittadini malnatesi che hanno a cuore la PRO LOCO   di mettersi in lista (previa l’iscrizione alla stessa), in modo di dare una   svolta più dinamica e operativa a quest’associazione, “la Città di Malnate lo   chiede”.  
                            21 Ottobre 2009 15:09 Nome: Marco Signorini 
                            Probabilmente mi risponderete che "ne metteranno degli altri   piu' belli"... intanto pero' sto assistendo ad una strage di alberi inermi che   nel pratone di fianco al tennis club ci stanno da prima che io nascessi.  
                            Quindi io mi chiedo... siamo proprio sicuri che un albero "pregiato" appena   piantato, sia piu' importante e bello da vedersi oggi di un albero "non di   marca" di 30/40 anni fa?  
                            Anche ipotizzando la reale necessita' del nuovo   parcheggio, non sarebbe stato possibile costruirlo "intorno" agli alberi gia'   esistenti?  
                            Mi rendo conto che il concetto di "ecologia" e' ancora una cosa   troppo opinabile.  
   
    10 Ottobre 2009 14:50 Nome: cittadino 
    Giri per paesi vicini al nostro o di altre province e ti accorgi   che le varie Proloco sono più che attive, presenti, vivaci. E' un pullulare di   castagnate, sagre dell'uva, vendita di canestri, giochi, attrazioni, risveglio   di tradizioni, presentazioni di opere culturali e non.  
    In onore di questo o   quel santo, nell'anniversario di questo o quell'avvenimento. Denominatore comune   : le Proloco. Si fanno promotrici di varie iniziative, coinvolgono le varie   associazioni, stimolano le forze sul territorio, spronano e uniscono, lavorano   con la gente.  
    E la nostra Proloco ? dov'è ? si riuscirà a fare questa   benedetta assemblea ? potremo votare per il rinnovo della presidenza ?  
                         
                          15 Settembre 2009   19:01 Nome: carluccio  
                          siamo a metà   Settembre, nell'ultima riunione indetta dalla Pro Loco l'attuale dirigenza   comunicò che a Settembre o Ottobre verrà convocata l'assemblea annuale,   fiduciosi aspettiamo la data. 
                                                                                                 
                        
   
    26 Ottobre 2009 22:59 Nome: Carluccio  
    Finalmente, giovedi sera 29 cm.   presso la sala consiliare alle ore 20.30 riunione della Pro Loco con il seguente   O.d.g: consegna tessere ai nuovi iscritti - Analisi punti salienti dello statuto   per l'elezione nuovo consiglio dell'Associazione, spero anche varie ed   eventuali. speriamo in una massiccia partecipazione di   iscritti.. 
  
 
                         
                          06 Maggio 2009 18:12 Nome: Franco 
                          Di solito (e dico di solito) non condivido i pensieri di Timido, ma   mai come ora mi trovo d'accordo con il suo qui sotto riportato. E' bene che   alcune persone (da una parte e dall'altra) la smettano con vecchie storie,   vecchie ideologie e vecchie terminologie, inoltre sarebbe opportuno che chi   parla di "attributi" prima controllasse i suoi, magari nudo davanti ad uno   specchio, così forse trova anche il tempo per guardarsi in faccia e fare   mestamente un'analisi di tutta la sua vita!!!! (non si dica che lo fa tutte le   mattine - frase fatta e rifatta)  
                         
                          05 Maggio 2009 22:20 Nome: Franco 
                          Tutti i nodi vengono al pettine!!! Sfrugula sfrugula, l'anima (quelli   che dicono di averla) vera delle persone viene a galla. Il nobile camerata   Francescotto che prende le difese e parla anche per conto del compagno   Rasetti,lo avreste mai pensato! Eppure tutto è possibile a questo mondo!!                                                  
                         
                          05 Maggio 2009 22:03 Nome: Timido 
                          Signori siamo all'ascolto di persone di valore, hanno gli attributi.  
                          Chi non si firma non ha anima e non ha attributi.  
                          Linguaggio volgare e   maschilista che fa riferimento ai genitali maschili per sottolineare che lì si   misura il valore di una persona.  
                          Antiquato e superato il vocabolo usato "   attributi ", fa pensare al macho, al duro, colui che ha coraggio, che non si   arrende, che ha vigorìa fisica, volontà e autoaffermazione.  
                          Uomo   integerrimo, fedele e indomabile.  
                          A cosa vi fa pensare ? Io non lo voglio   dire.  
                          Avere gli attributi. Anche il linguaggio ha il suo peso.  
                          La   cultura passa anche attraverso le espressioni che usiamo in famiglia e nella   società.  
                          Preferisco far passare i miei pensieri attraverso vocaboli miti,   acccoglienti, oserei dire femminili, in contrapposizione al maschilismo   prepotente e prevaricatore.  
                          I giovani ci ascoltano, si abbeverano alle   nostre parole, non inquiniamo le loro menti.  
                          Ci sono i deboli, gli insicuri,   i timidi, i diversi, tutti hanno diritto di partecipare a pieno titolo alla vita   della comunità.  
                          La forza di un uomo non passa attraverso l'esibizione della   viriltà e l'affermazione dei suoi attributi.  
                          Ben altre sono le perle   disseminate sul cammino della vita : la condivisione, l'accoglienza,   l'accettazione, la generosità, la mitezza, l'amore.  
                          La forza sta nel dare   vita a questi valori, costantemente, quotidianamente.  
                          Il coraggio della   quotidianità.  
                         
                          05 Maggio 2009 18:12 Nome: confuso 
                          Caro Francescotto, continuo a non capire come fai a dire d'essere   fiero di personaggi come Damiani, dato che tu, L'ANIMA e gli ATTRIBUTI, hai   sempre dimostrato di averli.                                                 
                         
                          05 Maggio 2009 18:00 Nome: Francescotto Franco 
                          Ho letto le farneticanti esternazioni di un tale che dice   che Rasetti e Francescotto magari stanno sull’anima a qualcuno, a noi fa piacere   stare sull’anima a qualcuno ma dev’essere qualcuno che un’anima ce l’ha. Costui   indubbiamente non puo’ averla visto che non ha neanche un cognome. Quindi non   avendo ne cognome ne anima ne attributi non puo’ dire qualcosa di intelligente.   A lui, ricordiamo cio’ che diceva un saggio cioe’ (che raglio d’asino non va in   paradiso). Tra i tanti difetti che la sua pochezza gli permette di esternare   c’e’ anche quello di non essere informato perche’ il sottoscritto e’ stato si   all’opposizione e ne vado fiero ma mai da solo perche’ due legislazioni fa c’era   con me nella stessa coalizione l’attuale Sindaco Damiani, nella precedente   stavano con me altri 5 consiglieri … tutti con gli attributi… Per concludere   credo di non aver nessun bisogno di fare carriera politica se no mi sarei   iscritto magari allo stesso partito da cui proviene costui e sicuramente al   cospetto di gente come lui mi sarebbe anche toccato di far carriera. Per quel   che riguarda la Pro Loco forse la lingua batte dove il dente duole.  
                          Per   concludere mi viene in mente un’altra frase celebre cioe’ che la mamma degli   imbecilli e’ sempre incinta.  
                          Francescotto Franco  
                           
                            03 Maggio 2009 21:28 Nome: Franco 
                            Ma non sarà per caso che questi due (rasetti - francescotto) stiano   ormai sull'anima a qualcuno? Non li vuole più nessuno! Uno, prima vice sindaco   ed assessore, poi consigliere provinciale, poi nulla, ora in ripresa come   consigliere in una scuola materna, complimenti bella ascesa politica (non mi   venga, per favore, a ribattere che Lei è uno puro, che ha sempre messo la faccia   ecc. cose vecchie),l'altro all'opposizione per anni da solo senza nessuno, ora a   celebrare matrimoni per conto del sindaco. Bella carriera politica per entrambe.   E adesso si mettono a far polemica sulla Pro Loco, con tutto rispetto per la Pro   Loco.Franco  
                         
                          30 Aprile 2009 15:22 Nome: Giuseppe L. 
                          Mi sembra che sia Rasetti (Partito Democratico)   che Francescotto(Alleanza Nazionale) concordano appieno su come dovrebbe essere   e come dovrebbe funzionare la Pro Loco.  
                          Sicuramente oggi la Pro Loco è   delegittimata e penso che qualsiasi amministrazione non possa erogare contributi   ad un gruppo dirigente decaduto e che non rispetta il proprio Statuto.  
                          Sicuramente questo particolare non potrà sfuggire all'attenta ass. Cassina.  
                          Inviterei sia il sig. Francescotto che il sig.Rasetti, pur non conoscendoli   personalmente, per le proprie strade a perseguire l'obiettivo di "rifondare" e   ridare vitalità e forza a questa gestione.  
                           
                          Giuseppe L.                                                 
                         
28 Aprile 2009 10:09 Nome: Francescotto Franco 
A seguito dei molti interventi apparsi in Malnate org   anch’io vorrei esternare alcuni quesiti, anche a seguito di un mio precedente   scritto che inviai al Sig. Sindaco, il quale mi rispose che il Sindaco non   poteva interferire negli affari della Pro Loco essendo questa autonoma.  
Il   testo della lettera era il seguente; chiedevamo e sollecitavamo l’intervento per   far si che Malnate avesse una Pro Loco importante, qualificata e attiva, cosa   che allo stato non mi pare si possa dire, senza voler discutere delle persone   che ora la compongono, anche se non posso condividere i proclami di grande   successo esternati dal sig. Trezza che addirittura asserisce di aver triplicato   la presenza di pubblico nell’estate in villa (ma quale successo, e’ stato un   flop), niente da dire sul lavoro svolto dalla Prenimega in via Pastore, il luogo   cosi dislocato non permette di fare di piu’.  
Per quel che riguarda Villa   Braghenti il risultato di presenze e’ stato sicuramente molto inferiore agli   anni passati, cosi dicasi pure della qualita’ delle manifestazioni, questo ad   onor del vero e per rispetto alla memoria del compianto Luca Zecca che era un   professionista molto valido con il quale ho avuto il piacere di lavorare molte   volte, se il nuovo ha triplicato le presenze vorrebbe dire che chi aveva   condotto negli anni passati l’estate in villa era un incapace ma non e’ cosi, la   mia opinione e’ condivisa da tutti gli osservatori attenti, seppur   disinteressati.  
Ma torniamo alla Pro Loco attuale, vorrei conoscere: da chi   e’ composto il direttivo, quando e’ stata fatta l’ultima assemblea, quando e da   chi e’ stato eletto il presidente, quanti sono gli iscritti attualmente, se   l’attuale Pro Loco aderisce all’UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia)   tramite il Comitato Regionale di competenza.  
Vorremmo inoltre conoscere i   nominativi di chi compone il collegio dei revisori dei conti e del collegio dei   probiviri.  
Vorremmo ancora conoscere il bilancio di previsione per il   prossimo anno e il bilancio consuntivo dell’anno scorso.  
Crediamo comunque   debba essere fatto un regolare tesseramento e che venga indetta un’assemblea che   attui tutte le regole previste dallo statuto regolamento delle Pro Loco.  
Credo questo sia quanto vorrebbero sapere molti malnatesi, convinti che   Malnate meriti di piu’.  
 
27 Aprile 2009 15:53 Nome: Luca Rasetti 
Ringrazio il sig. Carluccio perchè grazie a lui ,finalmente  
dopo parecchi mesi, sono riuscito a recuperare in Comune  
la famosa   richiesta di iscrizione alla ProLoco.  
 
Luca Rasetti  
Essendo così   difficile potersi iscriversi invio  
a Malnate org il modulo di adesione   recuperato in  
Comune.  
Invito tutti quelli interessati ad aderire alla   ProLoco  
nella speranza che prima o poi si faccia una riunione seria  
con   la relativa elezione degli organismi ad oggi non più  
in carica.  
Un   augurio a tutti di poterCi ritrovare come soci in  
una rinata e "corretta"   ProLoco  
 
22 Aprile 2009 11:47 Nome: Luca Rasetti  
Iscriversi alla ProLoco è   impossibile ad oggi!!!!  
L'ho provato personalmente, personalmente ad ottobre   avevo cercato  
di iscrivermi e di avere copia dello Statuto e del regolamento  
dell'associazione ma dopo parecchi tribulazioni mi è stato  
risposto, dal   Presidente, a Novembre 2008 che mi avrebbero  
avvisato quando sarebbero   partiti con il nuovo tesseramento.  
Sto ancora aspettando...invano...  
Ritengo tutto ciò molto grave per un'associazione, e a  
maggior ragione   per la ProLoco, più questa si chiude  
a riccio su se stessa e peggio è.  
La partecipazione e la pubblicizazione è l'elemento  
principale e vitale   di ogni associazione a maggior ragione  
se questa gestisce anche soldi e   contributi comunali.  
Tutto ciò è sintono, a mio avviso, di pochissima   trasparenza ....  
Forse sarebbe ora, da parte della ProLoco, che è dalla sua   fondazione  
che non apre le iscrizioni cambiare impostazione e fare quello  
che per Statuto deve fare...  
Ci sarebbero altri argomenti da analizzare   sulla Proloco  
la legittimità del Presidente e dei contributi affidati  
dal Comune all'associazione...) ma non voglio tediarVi oltre.  
Un augurio   a tutti di poterCi ritrovare come soci in una  
rinata e "corretta" ProLoco.  
 
Luca Rasetti 
   
    22 Aprile 2009 14:25 Nome: Micaela T. 
    Mi chiamo Micaela non sapevo esistesse la ProLoco a Malnate mi   piacerebbe iscrivermi e dare il mio contributo e il mio impegno.  
    Pur non   conoscendo il sig. Rosotti mi sembrano condivisibili le sue preoccupazioni..  
    Chiederei ai bravissimi autori di Malnate Org se è possibile mettere on line   lo Statuto della ProLoco?  
    Fondamentale, come in ogni associazione, è la   trasparenza quindi dò la mia disponibilità a condizione che si riparta con il   piede giusto.  
    Micaela T.  
   
  
   
    22 Aprile 2009 14:36 Nome: i volontari di malnate.org 
    Siamo spiacenti, ma non abbiamo alcuna   documentazione in merito. Informiamo comunque che presso il sito ufficiale del   Comune di Malnate:  
    http://www.comune.malnate.va.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx  
    in   fondo alla home c'è il link alle associazioni - cliccare “associazioni   culturali”.  
    Lì, presumiamo, sarà possibile seguire i lavori   dell’organizzazione.  
    Buona continuazione 
  
 
 
16 Aprile 2009 11:44 Nome: Carluccio  
Finalmente!! sabato 18 Aprile e   indetta una riunione della Pro Loco nella sala consiliare alle ore 16.00 sarebbe   opportuno segnalarla anche su Malnate org.  
   
    16 Aprile 2009 11:57 Nome: malnate org 
    Ringraziamo dell'avviso, purtroppo non ci è pervenuto nulla e non   troviamo riferimenti al sito del comune. Qualora Lei o altri accorti visitatori   di malnate.org, volessero trasmetterci notizie e ordine del giorno, de daremo   risalto.  
    Buona continuazione. 
  
   
    16 Aprile 2009 12:09 Nome: A. N. 
    Oddio!! Si riunisce la PRO LOCO: è un evento! Infatti oggi   piove. 
  
   
    16 Aprile 2009 14:42 Nome: rita 
    E come sempre si riusnisce con la massima trasparenza e   pubblicità.... 
  
   
    20 Aprile 2009 11:01 Nome: A. N. 
    Si può sapere com'è andata sta' riunione di carbonari della PRO LOCO   MALNATE o invocheranno il diritto alla privacy ?  
    Grazie anticipate se   qualcuno risponde. O sono faccende private ? 
  
   
    21 Aprile 2009 08:35 Nome: migrante 
    E se la riunione fosse aperta solo ai soci? Vi siete   informati? 
  
   
    21 Aprile 2009 16:56 Nome: paolo 
    E se uno volesse diventare socio...o è una società segreta e   chiusa.... 
  
   
    22 Aprile 2009 17:53 Nome: Carluccio  
    Ho partecipato alla riunione indetta   dalla Pro Loco del 18 Aprile, erano presenti compresi i tre dirigenti 14 persone   iscritti e non iscritti come me, la riunione non ha detto molto se non rimandare   il tutto a Settembre Ottobre per l'Assemblea dove si potrà confermare (sic) o   eleggere un nuovo Consiglio direttivo, ad ogni modo per iscriversi basta recarsi   negli uffici dell'URP tutti i venerdi dalle ore 10.00 alle 12.00. PS l'attuale   dirigenza poteva tramite Malnate org. avvisare i malnatese di quanto detto   prima. 
  
   
    23 Aprile 2009 16:57 Nome: Pino 
    Ma con che legittimazione prenderanno i soldi da Comune per i   bandi.... 
  
 
 
03 Aprile 2009 13:36 Nome: Mariuccio Bianchi  
Invio,ai lettori di   Malnate org.,la lettera da me mandata a Giuseppe Adamoli, in relazione alla   manifestazione della CGIL del 4 aprile ed alla partecipazione del segretario del   P.D. Dario Franceschini.  
 
Caro Giuseppe,  
i nostri timori sembrano   purtroppo realizzarsi. Franceschini parteciperà alla manifestazione della CGIL   di sabato 4 aprile. Ti avevo già segnalato l’inopportunità di tale scelta, che   sembrava già profilarsi in occasione dell’intervista a “La 7”con Lilli Gruber.   Al di là della validità o meno della decisione della CGIL di manifestare in   piazza e della decisione contraria, valida o meno, di CISL e UIL, di non   manifestare contro un governo che galleggia su una crisi economica sempre più   grave, senza acuti di particolare rilievo (a parte il facile ottimismo del primo   ministro), il nostro segretario avrebbe dovuto rimanere super partes,   impegnandosi in concreto a dare il suo contributo per ricucire quell’unità   d’azione tra le confederazioni che, a livello nazionale, è andata a farsi   benedire. Io sono iscritto alla CISL, ma capisco le ragioni della manifestazione   della CGIL; sono iscritto al P.D., provengo dai D.S, ma non capisco   assolutamente il motivo dell’appiattimento di Franceschini (e inevitabilmente   del partito) sulle posizioni della CGIL. Così facendo non si favorisce la   “riconciliazione”tra i sindacati e si creano tensioni all’interno del P.D.:a   Malnate ad es. dove tra i militanti, anche senza incarichi nel partito,   prevalgono gli iscritti alla CISL, come si sentiranno questi ultimi dopo la   scelta del loro segretario a favore della CGIL (paradossalmente un segretario ex   democristiano)? Mi auguro che il primo errore politico di Dario Franceschini sia   anche l’ultimo.  
Mariuccio Bianchi  
 
05 Febbraio 2009   15:59 Nome: Mariuccio Bianchi  
Il caso Eluana e lo stato di diritto.  
 
Sul   caso Eluana, nelle sue implicazioni morali, è stato detto e scritto già tanto, e   non sempre nei modi e nei toni che un caso così complesso e doloroso avrebbe   meritato. Personalmente nel merito non posso che riconoscermi –e lo faccio   volentieri- con il pensiero e le parole di Gianfranco Fini. Questi ha avuto   l’umiltà di dichiarare di non avere certezze, né religiose, né scientifiche e   che la risposta dove stia il confine tra un essere vivente ed un vegetale spetti   in ultima analisi ai genitori di Eluana. Un atteggiamento tanto umile e   rispettoso non può non avere l’apprezzamento anche dei suoi avversari politici e   pertanto anch’io rendo onore, come ha fatto l’amico Adamoli nel suo blog, al   Presidente della Camera.  
Vorrei però soffermarmi brevemente su un aspetto,   forse secondario rispetto al merito della vicenda, ma non irrilevante da un   punto di vista giuridico e politico-istituzionale.  
Che dire di una classe   politica, o di parte di essa, che dire soprattutto di un governo, o di parte di   esso, che, con atti amministrativi, con minacce di decreti leggi di dubbia   efficacia, con cavilli (ridicoli, se non si fosse di fronte ad un dramma   personale e familiare)cerca in tutti i modi di eludere una sentenza definitiva   della suprema corte? Possibile che non ci si renda conto delle potenzialità   eversive di un simile atteggiamento? Il governo-cioè il potere esecutivo-, una   parte del Parlamento-cioè il potere legislativo-, tentano di calpestare il   potere o l’ordinamento –come qualcuno oggi preferisce chiamarlo- giudiziario.   L’eversività di tale comportamento sta nel fatto che a questo punto ciascuno di   noi potrebbe sentirsi autorizzato a non rispettare le leggi , votate dal   Parlamento, o ad infischiarsene delle sentenze della magistratura. Così facendo   si passerebbe dallo stato di diritto allo stato di giungla, dove i più forti   -individui o gruppi o lobby- prevaricano sui più deboli.  
Una legge invece   può non essere condivisa, ma va rispettata, cercando semmai di cambiarla  
con   i mezzi che la costituzione e le leggi stesse consentono. Parimenti una sentenza   della magistratura non può e non deve essere disattesa.  
Non si scomodi per   favore il diritto all’obiezione di coscienza, per giustificare il non rispetto   delle regole dello stato di diritto.  
Ciascuno di noi, i singoli medici in   questo caso, chiamati a dare esecutività alla sentenza della Cassazione, possono   legittimamente obiettare, in nome delle proprie convinzioni morali o religiose.  
Lo stato invece, a meno che da laico voglia diventare stato etico ed   ispirarsi a logiche fondamentaliste, non può impedire l’esecuzione del   provvedimento, opponendosi alla decisione dei giudici. Pertanto politici,   ministri e sottosegretari, lo stesso presidente del Consiglio facciano silenzio,   non creino con inopportuno vociare disorientamento nell’opinione pubblica;   semmai accompagnino, se credenti, con qualche preghiera Eluana nel suo viaggio e   lascino, sempre se credenti, a Dio il giudizio su una questione tanto delicata,   complessa e dolorosa.  
 
Mariuccio Bianchi  
 
07 Novembre 2008   12:45 Nome: Mario 
Vedo solo ora che nel calendario di novembre   compaiono iniziative della settimana scorsa che quindi non sono comparse per il   periodo necessario a darne informazione. Chiedo come mai 
   
    07 Novembre 2008   12:59 Nome: marco www malnate org 
    I comunicati delle iniziative ci   sono pervenuti dall'Ufficio Urp del Comune di Malnate solo oggi alle ore 11,04.   Posto che www.malnate.org svolge questo servizio nella gratuità che grazie alla   sola disponibilità dei volontari riesce a fornire(i cui "turni" variano ogni   giorno per effetto delle loro legittime priorità -studio - lavoro - famiglia -   attività c/o altre associazioni..... etc- ) cogliamo l'occasione per informare   che, i gruppi e associazioni, enti ed altro che hanno inteso stringere un minimo   dialogo con noi, ovviamente si preoccupano per tempo di chiederci spazio e   modalità per le pubblicazioni e quindi, appaiono nel calendario anche molto   tempo prima del necessario periodo utile a dare nota delle loro attività. Grazie   dell'attenzione riservata. Buona continuazione 
  
 
 
  03 Novembre 2008   09:18 Nome: Mariuccio Bianchi  
  Referendum:ancora a proposito dei manifesti   oscurati.  
   
  E'già stato detto tutto, da un punto di vista politico e   legale, sulla vicenda dei manifesti fatti affiggere a pagamento dal comitato per   il referendum e fatti strappare o oscurare dal sindaco Damiani. Un elemento però   è,a mio parere,stato trascurato,un elemento che avrebbe potuto chiarire tante   cose e, forse, evitare un po' di chiasso: il "si"di "si vota" è,   grammaticalmente parlando, una semplice particella pronominale, di tipo   impersonale che vuol indicare semplicemente la data del voto, fissata per il 7   dicembre; per suggerire invece di votare in um modo, anzichè in un altro, sempre   grammaticalmente parlando, sarebbe stato necessario usare l'avverbio di   affermazione "sì" (il contrario dell'avverbio "no") con un bell'accento cioè   sulla "i".  
  Questo per osservare, con un pizzico di professorale e   sdrammatizzante ironia:che bello se si studiasse di più la grammatica italiana   anche da parte degli adulti,tralasciando, magari, il dialetto.Dopo di che:buona   campagna elettorale con l'augurio, da parte mia almeno,che molti Malnatesi si   rechino a votare, nonostante il generale inverno sia alle porte.  
  Cordialmente, Mariuccio Bianchi 
 
  13 Marzo 2008 20:51 Nome: giomalnate  
  per il sig sindaco e la sua   giunta...nelle famiglie ben gestite prima si guadagnano i soldi poi si fanno le   spese.Non indebitiamo i nostri figli per le manie di grandezza diqualcuno,le   scuola primaria di malnate è ha norma e ubicata in centro comoda a tutti.Se ci   sono soldi da spendere mettiamo a posto l acquedotto perchè l acqua è un bene   prezioso.Date voce alla gente che vive con 1000 euro al mese.Grazie per lo   spazio che mi avete concesso giomalnate. 
   
   
  14 Marzo 2008 14:53 Nome: Maria 
  concordo pienamente con giomalnate,prima le cose più   importanti:risolvere problema acqua e poi... il resto  
   
 
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                                       From: isidoro.monetti@tin.it  
                                      
                                      Sent: Friday, December 11, 2009 9:37 PM Subject: Articolo per forum politica e cultura 
                                      
                                        A Malnate un gruppo di volontari 
                                            lavora per favorire  l’integrazione di cittadini stranieri. 
                                          | 
                                      | 
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                                    APRI LA LETTERA | 
                                   
                                 
                               
                             
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                                From: Carluccio  Martignoni  
                                To: info@malnate.org  
                                Sent: Tuesday, December 08, 2009 6:52 PM 
                                Subject: mio pensiero 
                            Il mio pensiero sul   “No-B-Day” e altro. 
                            E possibile   che oramai entrati nel terzo millennio, la sinistra continua con quelle   manifestazioni di piazza  e non si   accorge che nella maggioranza dei casi sono controproducenti, una volta queste   manifestazioni avevano un senso, partecipavano molte persone di diverse   ideologie, rivendicavano diritti per tutti, le bandiere sventolanti erano un   arcobaleno di colori, (pur con il rosso predominante) ma erano manifestazioni   capite e accettate da una parte considerevole dei cittadini. 
                            Oggi e   diverso, i programmi televisivi come “Porta a Porta, Ballarò, Annozero e   Matrix” riescono a comunicare un’informazione più diretta, con la presenza   di esponenti di rilievo da tutte le parti politiche, i teleutenti si fanno   un’idea certamente più precisa di quanto una manifestazione di piazza possa   dare, anche perché, nella maggior parte delle stesse, partecipano principalmente   militanti di una sola parte dell’elettorato.  
                            Ora, facendo   riferimento alla manifestazione di sabato 5 Dicembre, per la cacciata del   Presidente del Consiglio, ritengo giuste fare alcune osservazioni;  può essere simpatico o no, ma e pur sempre   stato eletto dalla maggioranza degli Italiani e ritengo che un po’ di rispetto   per quegli elettori bisognerebbe averlo, gli slogan uditi e letti erano di   assoluta condanna a prescindere dalle decisioni che i giudici adotteranno,   sembra perlomeno strano che la sinistra che è normalmente garantista sulle   decisioni della magistratura, si esprima prima di una sentenza definitiva.   Bisogna dare atto al PD delle decisioni prese della non partecipazione alla   manifestazione, la sola Rosy Bindi sfilava convinta, insieme a Di Pietro, ma e   comprensibile visto l’odio che ha per il Premier. 
                            Mi e sembrata   fuori posto inconsistente e patetico la presenza a Malnate di un esponente   dell’IDV  che presenziava in piazza come   uomo sandwich, ognuno e libero di dimostrare come meglio crede, ma se penso al   passato di questa persona qualcosa non mi convince, era come me nel PSI ma lui   come tanti altri nel momento drammatico di tangentopoli si e defilato,( sempre   come tanti altri) convergendo in altri partiti per poi confluire nell’IDV, io   sono uscito dalla vita politica non trovando nulla che desse un senso alle mie   idee, sono stato Socialista e resto ancora Socialista non più di tessera ma di   cuore. 
                            Molti miei ex   compagni di partito hanno preso strade diverse, destra sinistra e centro, spero   che il 17 gennaio 2010 si ricordino di Bettino Craxi nel decennale della   scomparsa, vi saranno esponenti del governo italiano come  il ministro degli Esteri Franco Frattini, e   del Welfare Maurizio Sacconi,e forse anche il ministro della Funzione pubblica   Renato Brunetta, questi “ex ragazzi di Bettino” insieme a molti altri  si recheranno ad Hammamet nel cimitero   cristiano per rendere omaggio al grande statista.  
                            Carluccio   Martignoni 
                            | 
                         
                        
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                              ---- Original Message -----                              
                              From: <franco francescotto  
                              
                              Sent: Monday, November 16, 2009 11:29 AM 
                              Subject: pro loco 
                             
                             
                             
                            >  
  >  /Francescotto G*ianfranco*/ Consigliere comunale 
   
                              Sono il consigliere   comunale Francescotto. Ho letto la lettera apparsa nel forum di Malnate   Org. in  merito alla Pro Loco e ho notato che ero stato chiamato in   causa da Trezza. 
  Ritengo opportuno far sentire la mia voce   nell'affermare che nella riunione di stampo bulgaro che si e' tenuta il   29 ottobre,si e' voluto, da parte di Trezza, perdere del tempo e in   quella riunione lo feci notare quando si diceva che l'assemblea   elettiva del consiglio direttivo verra' organizzata a gennaio/febbraio   o non si sa quando.A tal proposito ci  domandavamo per quale motivo   Trezza voglia a tutti i costi tenersi sotto il sedere una poltrona che   non gli spetta e che, per quello che non ha fatto, le fa fare brutta   figura; e poi  mi domando perche' dopo aver detto che quando sarebbe   arrivato Francescotto  avrebbe detto quello che ha detto in mia assenza   e al mio arrivo non abbia avuto il  coraggio di dirmi nulla ( mi viene   da pensare che il tale non conosce la correttezza se no avrebbe dovuto   parlarmene). 
  > Per concludere, mi resta la speranza che  l' assemblea e l'   elezione del nuovo Consiglio della Pro Loco venga organizzata al piu'   presto cosi' da avere una Pro Loco degna di chiamarsi tale e che non   sia composta da un grupposcolo di compagni di merende; Malnate merita   di piu'. 
  Vi chiedo inoltre di pubblicare la lettera da me inviata alla   UNPLI il 23/10/2009. 
  
   
  
                             
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                                Foto Marco Signorini: pratone sito nei pressi della Chiesa Parrocchiale   di Malnate. CLICCA | 
                               
                             
                             
                             
                            
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                              From: Gina Mucchi  
                              
                              Sent: Tuesday, July 21, 2009 10:56 AM 
                              Subject: lettera gina 
                             
                             
                             
                                                        Ma il Partito Democratico non era un partito di persone? 
                            Iscritta dal 1977, ho passato una vita prima nella Fgci, poi  nel Pci, nel Pds, nei Ds e infine nel Pd.  
                              Per me il partito è sempre stata una questione di passione, famiglia,  appartenenza; con la condivisione degli ideali del nostro Partito, dove in  primo piano c’è la persona, i suoi diritti, la solidarietà , l’eguaglianza. E  così era ed è per molti miei parenti e amici.  
                              Mi sono sempre messa a disposizione del partito, in  particolare mi occupavo della Festa dell’Unità di Varese (Oggi Festa del Pd) con  il gruppo di Malnate, di cui fa parte anche mio marito, tutti 
                               affiatati, coesi, professionali.  Insomma, un grande valore aggiunto per il partito.  
                              Occuparmi della festa della Schiranna prima come Dirigente,  poi come vice-coordinatrice mi piaceva. Mi faceva sentire come due persone in  una, per dirla alla Giorgio Gaber. Io avevo due obbiettivi: da un parte offrire  un servizio di qualità e  migliorare giorno  dopo giorno l’offerta a chi veniva a visitare la festa e  a  mangiare; dall’altra adottare metodi  lavorativi che fossero efficienti e al tempo stesso gratificanti e innovativi. Insomma,  ci ho messo il cuore e la ragione.  
                              Come si dovrebbe fare in politica.  
                              So anche di non avere un carattere facile, ma comunque sono  sempre stata pronta a discutere e affrontare i problemi, comprese le  incomprensioni personali.  Dopo oltre  dieci anni di onorato servizio volontario, e sottolineo volontario, alla Festa  della Schiranna, sono stata estromessa a colpi di sms e con una lettera in cui  mi si «manlevava» da ogni responsabilità e mi si ringraziava dandomi del “Lei”.  Di colpo ero diventata un’estranea. Anni e anni di «lotte in cucina», di  progetti, di sogni, di discussioni condivise con i miei compagni e colleghi,  erano stati azzerati con quattro righe. 
                               Le ragioni, quelle  vere,  però, non le ho ancora capite. O  meglio, mi sono fatta un’idea abbastanza precisa: posto che non ci sono  recriminazioni di qualsiasi tipo nei miei confronti, sono stata vittima di una  lotta per il potere all’interno dell’organizzazione della Festa dell’Unità.  Qualcuno voleva l’egemonia e alla fine l’ha ottenuta, sbarazzandosi dell’unico  ostacolo che c’era sulla sua strada. Anche a costo di dover rinunciare a 14  persone, perché alla fine il gruppo di persone a me vicine , ha deciso di non  prestare più la propria opera di volontariato alla festa. 
                              Lo so, queste cose accadono in tutte le organizzazioni  complesse, ma io ritenevo che la mia fosse differente perché appunto parlava di  attenzione alle persone. Di fatto di attenzione nei miei confronti non ce n’è  stata e di democratico in questa vicenda non c’è stato proprio nulla.  
                              Qualcuno mi ha chiesto : “… ma i vertici del PD, in tutto  questo?...” 
                              Il PD si autofinanzia con le feste, e per quello che ho  capito, non si poteva rischiare di non far partire la festa più importante  della provincia, certo a discapito delle persone e di quei valori di cui io ero  fiera. Questo vale anche per il Circolo del PD di Malnate : per non mettere in  pericolo la possibilità di fare politica durante l’anno, con i soldi derivati  dagli utili della festa, ha preferito sacrificare i volontari che da molti anni  prestavano servizio, non ha quindi preso nessuna posizione, se non quella di  tante belle parole di solidarietà. 
                              Qualcuno, leggendo questa lettera, potrebbe riderne. E comunque la pensiate per  me è stato un colpo duro e difficile da accettare, perché ha colpito una parte  importante della mia storia personale e politica. Io sono cresciuta con la Festa dell’Unità, vi ho  “lavorato” per oltre trent’anni, prima a Malnate e poi alla Schiranna. Per me è  sempre stata un rifugio accogliente che mi faceva sentire parte di qualcosa. E  lo è ancora adesso, anche se ci vado non più da volontaria e organizzatrice ma  da semplice avventrice. 
                              Mucchi Gina 
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                                A PROPOSITO  DI  DIOCLEZIANO 
                                 
                                Carissimi  leghisti, a proposito di Diocleziano, grazie per avermi permesso di aculturarmi  sulla nostra storia. 
                                A proposito  invece, di dimissioni, un vostro giovane e brillante politicante di professione  si è dimesso a pochi mesi dall’elezione a presidente dalla nostra Provincia,  per spostarsi a Roma. 
                                Ci vorrebbe  qualche esempio anche per lui…. 
                                Ma a parte le  battute, torniamo un po’ seri. 
                                Non so se il  vostro articolo su Malnate Ponte di dicembre 2008 (pag.10) si riferisca a tipi  come me, ma l’identikit, non è lontano, e comunque mi consente qualche semplice  ragionamento. 
                                Concordo con  la necessità di farsi da parte. Infatti, ad elezioni perse, non ho cercato  ruoli particolari all’interno del Consiglio Comunale né all’interno del novello  Partito Democratico e penso che il ricambio faccia bene e per riassumere, che  la scopa nuova scopi meglio di quella vecchia. 
                                La mia  professione è sempre stata un’altra, necessaria a far fronte ai bisogni della  mia famiglia e la politica, con un’espressione anche troppo grossa ma mi  viene solo quella, la passione. 
                                Due sono  state le condizioni per poterla vivere: la prima; la voglia di esserci e la  seconda, il riscontro elettorale e quindi della gene della prima e della se  onda Repubblica. 
                                Ho lavorato,  ho creduto in alcune cose e ci credo ancora ma non ho mai pensato che le mia  idee fossero le sole giuste ed il dubbio con la ricerca, il confronto e l’ascolto,  mi hanno sempre accompagnato. 
                                Mi ritirerò  definitivamente quando non proverò più gusto per tutto questo e penso che il  raffronto giusto sia tra -il buono e il cattivo- e non tra -il nuovo e il vecchio-. 
                                Per questo,  sono curioso ed interessato ad uno scambio con voi “pacatamente e serenamente”  (alla Veltroni) lontano dal Consiglio Comunale, dalle Commissioni Consiliari,  dalle inutili strategie paesane perché mi diverto ancora a pensare al mio  paese. 
                                D’altra  parte, essendo voi al governo ed il Partito Democratico in minoranza, avete  tutto il tempo e la possibilità di attuare i vostri progetti. 
                                Da qualche  tempo mi capita che quando mi offro al dialogo poi nessuno risponda; se fosse  così anche questa volta, mi sentirei un po’ un “appestato che fa paura”. 
                             
                              Cordialmente 
                              Olinto  
                              Malnate, 29 dicembre 2008 
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                            From:  "mariuccio.bianchi" 
                            To:  "musichouse-edizioni" <musichouse-edizioni@libero.it> 
                            Sent:  Friday, November 14, 2008 10:12 PM 
                            Subject: rottura sindacale 
                              Caro malnate,org, 
                                potreste pubblicare con un certo rilievo questo   mio grido di dolore sull'attuale pessimo stato di relazioni tra i sindacati   confederali in Italia? 
                                Vi saluto e ringrazio, 
                                Mariuccio   Bianchi | 
                          
                              
                                  
                                  Dove va il sindacato? 
                                    La rottura sempre più accentuata tra i   sindacati confederali è un evento sciagurato nei tempi, nei modi, nella   sostanza.  
                                    Procedo con ordine. I tempi: per trattare con un governo di   centrodestra - a mio parere strutturalmente meno disponibile alle esigenze del   mondo del lavoro dipendente - occorrerebbe rafforzare, non indebolire, l'unità;   invece le tre grandi confederazioni o i loro gruppi dirigenti sembrano scegliere   un'altra strada. I modi: ai militanti di base, come me, gli incontri "informali"   separati, i meeting conviviali esclusivi (ed escludenti) del presidente del   consiglio o di qualche ministro con alcuni sindacati sono per lo meno assai   sgradevoli e poco opportuni.  
                                    La sostanza: rimangono irrisolti nodi   contrattuali e vertenziali fondamentali con le controparti padronali e   governative, dai contratti di categoria, alla riforma della contrattazione, a   salari e pensioni sempre più bassi ed erosi dal lievitare del costo della vita.   Insomma di tutto ciò chi ci rimette sono i lavoratori ed i pensionati, che -a   fronte di un governo forte nei numeri e decisionista fino all' arroganza   nell'azione politica-vedono indebolirsi  il soggetto contrattuale che li può   tutelare. 
                                    Non serve in questo momento il richiamo al senso di appartenenza   che ciascuna organizzazione rivolge ai propri iscritti, scaricando l'una   sull'altra la responsabilità della situazione: CISL e UIL che accusano la CGIL   di politicizzarsi in senso antagonistico ogni volta che governa il centro   destra; CGIL che accusa le altre due confederazioni di appiattirsi sul governo,   svendendosi per un piatto di lenticchie. Occorre invece un bagno di umiltà e di   buona volontà soprattutto da parte dei gruppi dirigenti, che mi sembrano molto   più competivi e rissosi della cosiddetta base o dei quadri militanti. 
                                    Signori   dirigenti, se volete o se vogliamo condannare il sindacato confederale italiano   sempre più all'irrilevanza sociale e politica questa è la strada giusta, che fa   piacere ai nostri avversari, ma è quella sbagliata per i lavoratori. 
                                    Ecco,   caro direttore, non tanto un'analisi lucida e razionale di una situazione, bensì   lo sfogo, il grido di dolore di un vecchio militante sindacale.  
                                     
                                    Cordiali   saluti. 
                                    Mariuccio Bianchi, Malnate
                               
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                                  From: Paolo  Falchi 
                                  To: Musichouse  
                                  Sent: Wednesday, October 29, 2008 12:46 AM 
                                  Subject: Lettera aperta 
                              
                                
                                  Gentili    volontari di Malnate.org, 
                                    in merito    alla questione del referendum vi prego di voler pubblicare questa mia    lettera. 
                                    Vi    ringrazio e saluto. 
                                    Paolo    Falchi  | 
                                 
                              | 
                           
                            Non mi interessa più di tanto, almeno in questo momento, sapere  chi è stato a strappare i manifesti; mi dispiaccio, invece, nel notare come le  regole democratiche stiano piano piano scomparendo, lasciando spazio a reazioni  isteriche, a comportamenti faziosi e prevaricatori. 
                            E' una tristezza enorme, una sconfitta della libertà, un  oltraggio alla democrazia. Ma siamo nell'Italia dove tutto passa quasi  sottovoce: passa il lodo Alfano, passano i tagli di Tremonti alla scuola (  biecamente chiamati "riforma Gelmini"), come passa che il nostro Premier  non consideri chi non è d’accordo con lui o che chiami le forze dell'ordine per  evitare le occupazioni (salvo poi, come al solito, sostenere che non abbiamo  capito...che non intendeva dire che...vabbeh).  
                            Allora, forse, in questo clima di indifferenza, ci sta che  un qualche avversario si permetta di strappare i manifesti del comitato referendario.  Ci sta proprio tutto, purtroppo: tanto chi lo  condanna, almeno moralmente? Chi si indigna per questo schifo? Chi prova a lottare  perché ciò non accada più? Pochi, credo. 
                            Rimane il fatto, però, che anche se passa come tutto il  resto, questo atto è di una gravità inaccettabile, proprio perché va a minare  subdolamente la libertà di dissentire e di esprimere un proprio parere, che  sono diritti fondamentali di una democrazia.  
                            Ma siamo veramente disposti ad accettare tutto questo? Farlo,  credo, sarebbe un errore imperdonabile: un assurdo passo indietro. 
                            Siamo un popolo strano: abbiamo dei diritti che altri ci  invidiano e non li sfruttiamo (quanta gente non vota, per esempio), e siamo  altrettanto strani nel pensare che quello che ci è dato non ci verrà mai tolto,  compreso i nostri diritti. 
                            I fatti, purtroppo, da quelli nazionali a quelli locali,  raccontano invece una realtà che va in questa direzione, tanto…tutto passa. 
                              Paolo Falchi  | 
                         
                        
                          |   | 
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                            From:  "mariuccio.bianchi" <mariuccio.bianchi@libero.it> 
                            To:  "musichouse-edizioni" <musichouse-edizioni@libero.it> 
                            Sent: Thursday, September 25, 2008 5:40 PM 
                            Subject: lettera aperta 
                              salutoni Mariuccio | 
                           
                                   
                                   
                                    Vertenza Alitalia: vittima illustre il sindacato!   
                                     
                                    Egregio Direttore, 
                                    la vicenda Alitalia, comunque  si risolva, lascerà un mucchio di macerie,  nonché di morti e feriti. 
                                    Fuor di metafora, oltre i contribuenti italiani caricati dei debiti aziendali,  una vittima illustre rischia di essere il sindacato confederale e quel poco o  tanto di unità d'azione che da anni, con alterne fortune, ha caratterizzato i  rapporti tra C.G.I..L.-C.I.S.L.-U.I.L. Mi sembra di rivedere quella spaccatura  tra le confederazioni emersa al tempo del Patto per l'Italia del 2002 o 2003. 
                                    A mio parere peraltro le difficoltà e le incertezze del sindacato sono iniziate  da alcuni mesi. 
                                    Di fronte ad un governo forte nei numeri da rischiare di essere fin troppo  baldanzoso ed arrogante nelle relazioni politico-sindacali, di fronte ad un  opposizione alquanto incerta e balbettante, il sindacato avrebbe potuto  svolgere un ruolo da protagonista. Occorreva però capacità di autonomia nei  confronti sia del governo sia dell'opposizione; occorreva soprattutto non farsi  dettare l'agenda dei problemi da altri, governo o forze politiche. 
                                    Ebbene in questi mesi il sindacato confederale ha clamorosamente steccato. In  quanto ad autonomia mi è parsa che vi fosse da parte di qualcuno l'ansia di  accreditarsi come interlocutore privilegiato dell'esecutivo,  da parte di  qualcun altro invece di dichiarare un ruolo immediatamente antagonista; in  secondo luogo C.G.I.L.-C.I.S.L.-U.I.L., anziché riproporre con decisione i  punti della piattaforma unitaria del novembre 2007 su fisco, rivalutazione di  salari e pensioni, per i quali ci si sarebbe mobilitati, se necessario, contro  il governo Prodi (l'emergenza salariale non si risolve con la detassazione  degli straordinari) ci si è lasciati risucchiare pressochè unicamente  nell'estenuante vertenza Alitalia, dove peraltro tra gli attori, che non hanno  del tutto ben figurato, c'è, secondo me , anche il sindacato, anzi i sindacati,  confederali e non. 
                                    Conclusione: esprimo tutto il disagio e lo sconcerto di iscritto, militante nel  sindacato pensionati della C.I.S.L., preoccupato che le divisioni tra le  storiche confederazioni indeboliscano in ultima analisi la forza contrattuale e  vertenziale di lavoratori e pensionati che ancora credono nel sindacato, come  luogo di democrazia oltre che di difesa di interessi categoriali legittimi. 
                                    Cordiali saluti, Mariuccio Bianchi. 
                               
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                                  From: Bassano  Falchi  
                                  To: musichouse-edizioni@libero.it  
                                  Sent: Monday, September 22, 2008 8:53 PM 
                                  Subject: lettera aperta 
                              Gentili volontari di Malnate.org, 
                                in allegato vi invio una lettera che mi piacerebbe fosse pubblicata. 
                                Vi ringrazio anticipatamente. 
                                Bassano Falchi  | 
                           
                              Gentili volontari di Malnate.org. , 
                                vorrei anzitutto ringraziarVi per il lodevole lavoro che  quotidianamente svolgete, che ritengo attento ed interessante.  
                                Ultimamente, ho aperto il Vostro archivio fotografico ed  anche quello è degno di nota perché diventerà memoria storica di un periodo: il  nostro. 
                                Per quanto riguarda i forum (scuola elementare, Umberto I,  acqua, ecc), per quanto non dipenda da Voi, mi auguro che non diventino, dopo  un periodo di forte fermento, “lettera morta”. 
                                Le questioni sollevate da questi forum sono più che mai  attuali. Il referendum sulla scuola di via Milano dovrà diventare un momento di  aggregazione per tutti i cittadini (ben 2800 sono le firme raccolte perché il  referendum si faccia!). 
                                Poco importa se Damiani e la sua giunta continuano a  ripetere che la scuola si farà comunque anche contro il parere della gente: se  ne assumeranno la responsabilità di fronte ai malnatesi. 
                                Questo è l’atteggiamento di chi ha paura degli uomini e  delle donne che ragionano con la propria  testa, di chi ha paura del confronto perché  manca, a mio avviso, di valide premesse per sostenere le proprie tesi. 
                                La mia adesione al Partito Democratico nasce invece perché  credo che il confronto sia comunque costruttivo, perché reputo che questo  partito rappresenti bene le idee di progresso, tolleranza e libertà. 
                                Faccio però appello ai dirigenti dei circoli locali ed in  particolare al PD di Malnate perché si dia maggiore respiro a questi valori. So  che il lavoro svolto al loro interno è tanto, ma mi piacerebbe che il circolo  di Malnate diventasse un punto di aggregazione fra i malnatesi, per potersi  confrontare e crescere su temi comunali ma anche su questioni più generali  (federalismo, sicurezza, scuola targata Gelmini, ecc.). 
                                Mi piacerebbe anche, rimanendo su questioni locali, che si  legassero le idee progressiste del PD al territorio, visto come cantiere di  confronto e di proposte. 
                                Mi viene in mente, a tal proposito, l’idea lanciata in  campagna elettorale, di riqualificare Malnate, il suo centro, la sua piazza, la  cultura, valorizzando al massimo le potenzialità ideali dei Nostri cittadini. 
                                Si potrebbero organizzare incontri pubblici con gli “addetti  ai lavori”, quali architetti, artigiani, operatori sociali, insegnanti, per  affrontare di volta in volta temi specifici, proponendo e vagliando possibilità  di miglioramento di Malnate. 
                                Se penso alle questioni legate all’urbanistica, credo che,  dopo il grande sviluppo della Cooperativa Edile Costruttori Diretti (che ben ha  soddisfatto le esigenze di case legate ai fenomeni immigratori degli anni 50’ e 60’ a prezzi popolari), sia ora  necessario pensare al Nostro territorio facendo un salto culturale con le nuove  esigenze di oggi all’inizio del nuovo secolo. 
                                In questo ambito, vanno viste anche tutte le ragioni di  convivenza fra popoli e culture diverse e, che si voglia o no, al problema  della loro integrazione, con molto coraggio e senza pregiudizi. 
                                             
                                                                                                                                          Bassano Falchi  | 
                         
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                                From: Avv. Eugenio Paganini  
                                To: Malnate.org 
                                Sent: Monday, May 12, 2008 6:57 PM 
                                Subject:  
                            articolo  per la piazza virtuale | 
                           
                            Le ultime elezioni politico amministrative il PD, a Malnate,  si è confermato primo; ciò è significativo anche in ragione del consenso che i  miei concittadini hanno comunque voluto dare al PDL e comunque alla Lega. Mi è  stato detto che il PD, anche nella mia persona, dovrebbe fare opposizione  "più dura e ostativa"; io penso che l'opposizione possa essere  significativa in qualunque modo, più o meno urlato, venga fatta sul territorio;  ma che in particolare il principio informatore dell'attività amministrativa non  debba essere solo ed esclusivamente quella di restare ingessati in schemi  aprioristici e di bandiera.  
                            Per questo vi invio alcune riflessioni  "politiche", non urlate, forse anche ironiche, utilizzando lo  strumento mediatico della piazza virtuale affinché si possa animare il  dibattito su importanti questioni che riguardano la città di Malnate. Vi prego  di pubblicare queste mie riflessioni che vi trasmetto in allegato, e vi invio i  più cordiali saluti ed il più sentito ringraziamento per il lavoro che con  tanta dedizione state svolgendo sul territorio.  
                            Avv. Eugenio Paganini  
                            Capogruppo Consiliare PD Malnate .......................................................................  
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                          APRI LA LETTERA 
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                          Da: Dino Trezza  
                              A: musichouse-edizioni  
                            Data invio: domenica  
                              17 febbraio 2008 11.34 
                            Oggetto: Lettera aperta  | 
                          SPett. Direzione,Il sig. Longo mi  ha dato il compito di invare a  Malnate org una sua lettera aperta indirizzata al Sindaco Damiani e all'ex  sindaco Manini, con preghiera che venga pubblicata naturalmente a nome e per  conto del sig. Gianni LongoCordialmente. ......................................................................................................................   | 
                          APRI LA LETTERA 
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                          Da: <info@ulivomalnate.org> 
                              A: <musichouse-edizioni>  | 
                          Data invio: sabato 9  febbraio 2008 20.31 
                              Oggetto: Lettera aperta al  mio sindaco Sandro Damiani 
                                Un Cittadino malnatese:  Olinto Manini (Consigliere PARTITO  DEMOCRATICO) 
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                          APRI LA PETTERA                                 | 
                         
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